Oggi voglio proporvi 10 libri… sui libri. Amo sia i romanzi metaletterari sia i saggi dedicati ai lettori, quindi mi piacerebbe esplorare insieme a voi quel grande gioco di specchi (d’inchiostro) che è la letteratura che riflette sulla letteratura. In questi volumi troverete non solo tante storie che si specchiano l’una nell’altra, ma anche il vostro riflesso: eccovi là, intentə a percorrere gli infiniti sentieri biforcati di questo labirinto di carta.
1) Perduti tra le pagine, Margherita Oggero

Iniziamo da un volume in cui viene celebrato quello che ormai è diventato il Tempio del libro: il Salone di Torino (qualcunə di voi è andato a visitarlo?). Oggero, attraverso lo sguardo innocente e saggio dei bambini, ci offre una prospettiva inedita su questo evento e sul mondo della letteratura. Vale la pena di smarrirsi tra le righe, di lasciarsi alle spalle, almeno per un po’, le preoccupazioni dei grandi. La lettura può essere anche pura evasione, ma questo non vuol dire che non possa comunque insegnarci qualcosa: il gioco, si sa, è una delle migliori fonti di apprendimento.
2) Cuore d’inchiostro, Cornelia Funke
Il primo volume di una trilogia che ha gettato un’ombra su alcuni sogni ricorrenti dei booklovers. Alzi la mano chi non ha mai sognato di poter visitare i mondi immaginari descritti nei suoi fantasy preferiti. La domanda spinosa è: ci saremmo davvero sentitə a nostro agio in quei luoghi? Secondo Funke, alcuni regni incantati sono capaci di conservare il loro fascino solo se sono osservati a debita distanza, dietro il riparo di una copertina. Che dire poi della capacità di trasportare i personaggi dal mondo del libro a quello reale? La scrittrice ci ha insegnato che è meglio lasciare le creature d’inchiostro nel loro habitat di carta…
La trilogia di Funke è una fucina di riflessioni metaletterarie, tutte da scoprire. Un gioco di specchi che coinvolge anche la figura dell’Autore, creatore/genitore dei suoi personaggi: chi scrive ha delle responsabilità nei confronti delle sue creature?
3) 69 cassetti, Goran Petrović

Anche Petrović ci parla di lettori capaci di scivolare tra le righe e di darsi appuntamento tra le pagine. Tuttə noi ci siamo chiestə almeno una volta se qualcun altrə, da qualche parte, stesse sfogliando il nostro stesso libro. Ecco, lo scrittore ha immaginato una comunità capace di ritrovarsi proprio perché ha visitato un particolare universo letterario.
4) Firmino, Sam Savage
Difficile non immedesimarsi nel topo-lettore di Savage, una creatura fragile, “sbagliata”, eppure resiliente: anche noi, come lui, cerchiamo rifugio tra l’inchiostro, per dimenticare, almeno per qualche ora, i nostri problemi. Firmino siamo noi quando indossiamo la maschera dei nostri personaggi preferiti, quando passeggiamo per le strade di una San Pietroburgo lunare e incantata in cerca di qualcunə in grado di capirci e di custodire i nostri sogni.
5) Il ladro di libri, Nuria Amat

Un testo complesso, raffinato e indimenticabile: una vera e propria dichiarazione d’amore nei confronti della letteratura. Attraverso una serie di schegge d’inchiostro, l’autrice indaga le diverse sfaccettature dell’oggetto libro e si interroga sulle manie dei booklovers.
6) Del furore d’aver libri, Gaetano Volpi
Questo volumetto, a differenza di quanto lascia presagire il suo ingannevole titolo, non è tanto incentrato su bibliomani e bibliomanie, quanto sugli amici e sui nemici dei libri. Volpi, un editore del Settecento, ci parla di lettori distratti, capaci di danneggiare impunemente i loro tomi, e di cultori delle belle lettere che si battono per preservare le biblioteche dall’umidità e dall’incuria.
7) La libreria della Rue Charras, Kaouther Adimi

Adimi ha mescolato con sapienza realtà e finzione, intrecciando le sorti di un editore coraggioso, Charlot, e della sua libreria. Questo volume vi offrirà una finestra aperta sulla vita di un uomo che, in tempi difficili, ha continuato a credere nel potere delle storie.
8) L’ultimo lettore, Ricardo Piglia
Una raccolta di saggi dedicati ai libri che più hanno segnato la vita e la bibliografia di Piglia. Presi singolarmente ci offrono interessanti spunti di lettura e di riflessione, nonché chiavi di lettura utili per rileggere con più consapevolezza alcuni classici. Tutti insieme formano un ritratto impossibile di quella figura sfuggente, bizzarra e resiliente che è il Lettore.
9) Come un romanzo, Daniel Pennac

Un testo che non ha bisogno di presentazioni, perché tuttə noi conosciamo a menadito i diritti dei lettori. Un libro che vale la pena di rileggere perché ci spinge a interrogarci sul modo in cui la Letteratura viene “presentata” ai suoi nuovi, possibili, cultori: è bene che quel primo incontro non avvenga mai all’insegna dell’obbligo. Si deve iniziare a leggere per piacere, non per dovere.
10) 2666, Roberto Bolaño
2666 è un’opera complessa, ricca di temi, ma è anche, indubbiamente, un libro pieno di altri libri. Noi lettori siamo chiamati a riflettere sulla letteratura e sul mercato editoriale. Per non parlare delle “bacchettate” che Bolaño rifila ai critici letterari…
Approfondimenti:
Il nostro viaggio nel mondo dei libri sui libri termina qui. Quello che vi ho proposto è un itinerario molto personale, che si snoda tra testi più o meno noti, e da cui sono rimasti esclusi capolavori come le finzioni metaletterarie di Borges e Se una notte d’inverno un viaggiatore di Calvino. Per questo motivo, vi invito a proporre altri volumi dedicati alla lettura e ai lettori.
Libri che parlano di libri, librerie, biblioteche – Il mestiere di leggere
Mi sembra di atterrare su un letto di piume…. sai quanto sono affascinata da questo genere…Una bella lista, tra cui mi sono segnata un paio di titoli che non conosco.
p.s. grazie per la citazione
"Mi piace"Piace a 1 persona
Era dovuta: il tuo post è complementare a questo! Buone letture!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Di questi ho letto solo Cuore d’Inchiostro. Adorai il primo e detestai il secondo, perciò abbandonai la saga. Forse un po’ troppo meta letterario, era un libro per lettori scritto da una lettrice.
"Mi piace""Mi piace"
Io ho letto solo 2666… ma ne vale almeno due o tre, non fosse che per la mole…
"Mi piace"Piace a 1 persona
Se non ricordo male, l’edizione Adelphi è suddivisa in più libri! Ti dirò, io l’ho letto in un’ottima traduzione inglese e mi ha presa così tanto da non sentire la sua “mole”😆.
"Mi piace""Mi piace"
Io ne ho una in un solo volume. O meglio, l’avevo, perché mio figlio se l’è portata a Bologna…
"Mi piace"Piace a 1 persona
Si tratta di un prestito o di un “furto” di libro amato? Spero che tu abbia trovato qualcosa per riempire il vuoto rimasto nella libreria 😁.
"Mi piace""Mi piace"
Purtroppo mio figlio saccheggia metodicamente la mia libreria. Il lato positivo è che ama leggere e io ne sono contenta, il lato negativo è che certi libri spariscono…
"Mi piace"Piace a 1 persona
😆
"Mi piace""Mi piace"